Giovanni Garufi Bozza è nato il 18 agosto del 1985 a Roma, città in cui vive e lavora.
Laureato con lode in Psicologia, dal 2010 è iscritto all’Albo degli Psicologi del Lazio.
Dal 2016 si è specializzato in Psicologia della Salute e lavora in privato come Psicologo e Psicoterapeuta. E’ iscritto al Tribunale Ordinario di Roma come Consulente Tecnico d’Ufficio.
Dal 2012 al 2015 ha condotto on line la trasmissione Crisalide che intervistava gli autori e gli artisti.
Dal 2014, con il libro Alina, autobiografia di una schiava, è diventato ambasciatore del progetto “Una targa per la vita”, che promuove l’affissione di una targa nelle sedi istituzionali della governance italiana (comuni e regioni) in memoria di tutte le vittime del femminicidio. Il progetto è finalizzato a un cambiamento culturale, in un Paese dove ancora troppe donne muoiono per mano di chi diceva di amarle.
Si assume il rischio di promuovere una nuova psicologia, che superi la visione classica del terapeuta che scava nel passato e che si affermi come scienza delle relazioni, che aiuti l’uomo a promuovere le sue risorse, le sue competenze, le sue qualità. In breve una psicologia che promuova il benessere dell’individuo e del contesto in cui vive, che veda il sintomo come una risposta adattativa, occasione di crescita. Ama viaggiare ed è un lettore bulimico.
Bibliografia:
2018: Io sono un Femminicida. Il maschio disperso nel terzo millennio, dal Patriarcato al Matriarcato.
2018: L’amore che Viola, Edizioni Drawup
2015: La torre di Igea. Psicosomatica e Psicologia della Salute. Edizioni Psiconline.
2014: Alina, autobiografia di una schiava, Edizioni DrawUp.
2013: Lacrime di pioggia, racconto contenuto in Estate a colori – Estate Rosa, Colors&Gold Entertainment
2012: Selvaggia, I Chiaroscuri di Personalità, Edizioni Drawup.
2012: Crisalide, Edizioni Drawup
2010: The Basaglia Act and the Integration of the Mentally Ill into Society, Carnival 2010.
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Ciao Giovanni, ti ho nominato! Al di là del Liebster award, al di là del fatto che accetterai o meno questo gioco, che risponderai o meno alle domande, è l’occasione giusta per dirti che apprezzo molto il tuo lavoro. Un caro saluto. Stefi
http://righeorizzontali.wordpress.com/2014/02/08/liebster-award/