Caro Visitatore,
per la sedicesima puntata di Crisalide, con l’autore Thomas Melis e il suo romanzo A un passo dalla vita, passeremo dalla periferia di Firenze, immersa nella droga, nella prostituzione, nella violenza ai calici di champagne dei privè del centro città rinascimentale.
Assieme a Calisto, il protagonista, presenteremo quella che Mario Monti definì la “generazione perduta” (i nati dagli anni 80 in poi), delle scelte quasi obbligate che decidono la sopravvivenza, anche quando non è totalmente legale.
Una chiacchierata interessante, per un libro che fino a domenica 8 febbraio puoi scaricare gratis 😉
È una Firenze fredda, notturna e mai nominata quella che fa da palcoscenico alla storia di Calisto e dei suoi sodali, il Secco e Tamagotchi. La città è segnata dalla crisi globale, dietro l’opulenza pattinata del glorioso centro storico si nasconde la miseria dei quartieri periferici. Calisto è intelligente, ambizioso, arriva dal Meridione con un piano in mente e non ha intenzione di trasformarsi in una statistica sul mondo del precariato. Vuole tutto: tutto quello che la vita può offrire. Vuole lasciarsi alle spalle lo squallore della periferia – gli spacciatori albanesi, la prostituzione, il degrado, i rave illegali –, per conquistare lo scintillio delle bottiglie di champagne che innaffiano i privè del Nabucco e del Platinum, i due locali fashion più in voga della città. Calisto vuole tutto e sa come vincere la partita: diventando un pezzo da novanta del narcotraffico.
Cupamente, nella rappresentazione di un dramma collettivo della “generazione perduta”, schiava di un sistema socioeconomico degenere e illusa dalle favole di una televisione grottesca, si snoda questa storia di ingiustizie e tradimenti, ma anche di amicizie e amori forti tragicamente condannati. Perché il male non arriva mai per caso e la vita non dimentica mai nulla, non perdona mai nessuno.
Buon ascolto