ma quanto è bella la Costiera Amalfitana? Un Paradiso che si affaccia sul mare.
Sono arrivato il 26 giugno, invitato da Alfonso Bottone, gestore della rassegna In costiera amalfitana giunta alla sua ottava edizione.
Da quando ho messo piede a Salerno, dopo essere partito da Roma col nubifragio, le soddisfazioni si sono sommate alle soddisfazioni.
Prima di tutto avevo una macchina riservata per giungere a Minori, dove era il mio albergo. Pasquale, l’autista, mi ha descritto tutti paesi che via via superavamo per arrivare alla meta, un albergo vista mare, Palazzo Vingius. Quando mi sono affacciato dal mio balcone, ho cominciato a chiedermi se non avessero sbagliato autore… erano proprio per me la macchina, l’albergo, e tutta quella meraviglia di cui potevo riempirmi gli occhi solo guardando dalla finestra?
Mah, contenti loro…stra contento io! In attesa dell’orario di inizio della presentazione, giù per Minori, caffè, spiaggia, mare, e tante foto!
Poi ritorno in albergo, doccia ed ecco il mio passaggio per la prossima meta: in motorino, con il nipote di Alfonso Bottone a farmi da Cicerone, tra le bellezze di Amalfi e della costiera ho raggiunto Conca dei Marini.
Fortunatamente il tempo ha retto, ma il vento non ha permesso di tenere la presentazione sul sagrato della Chiesa San Giovanni Battista (Sant’Antonio). Soluzione? Farla dentro la Chiesa.
Presentava insieme a me lo psicologo Carlo De La Ville Sur Ilion, e non farti ingannare dal cognome, è napoletano DOC, dirigente dell’ASL Napoli 3 SUD e autore di Caro Adamo, saggio dedicato all’emancipazione femminile.
Pensa che connessioni: due uomini, psicologi, a parlare dell’emancipazione femminile, della schiavitù delle strade, del tentativo storico e attuale dell’uomo, per dirla alla Wolf, non di prevaricare sulla donna, ma di dimostrare di non essere inferiore.
A presentarmi la giornalista Patrizia Reso, che fino all’ultimo non mi ha detto nulla sulla lettura del romanzo. Quasi quasi temevo di non aver riscosso il suo apprezzamento. Ma le sue domande e i suoi complimenti, durante la presentazione, mi hanno fatto cambiare idea.
Abbiamo commosso la platea, abbiamo posto la giusta luce su una problematica, quelle delle schiave di strada, che è presente in tutte le città italiane. Patrizia Reso mi ha consegnato un articolo che svela quali famiglie camorristiche napoletane si sono spartite le strade del capoluogo napoletano. E Roma non è da meno.
Risultato della serata? Dibattito di livello, tutte le copie esaurite, autografi, e complimenti da parte del sindaco di Conca dei Marini. Devo ringraziare Lud Hoei, del Manifesto, che gentilmente è venuta ad assistere alla presentazione, per tutte le foto che mi sono state fatte.
E la serata si è conclusa a mezzanotte davanti a un eccellente piatto di spaghetti con le vongole. 😀
E’ stato un vero successo. Quasi mi piangeva il cuore a lasciare questa perle mediterranea.
Ma il viaggio di Alina, autobiografia di una schiava ha da continuare. 😉
Qui di seguito, il video della mia esperienza in costiera.