Da diversi anni ho assistiti che si collegano con me via Skype e Chiamate Video Wathsapp, da diverse parti dell’Italia e dell’Europa.
I primi che hanno sperimentato questa modalità erano quegli assistiti che avevano iniziato con me una psicoterapia di persona, e poi, per motivi lavorativi o di studio, si erano dovuti spostare in una città diversa da Roma e avevano deciso di proseguire la loro terapia online.
Ho scoperto così le potenzialità e l’efficacia della terapia on line, iniziando percorsi anche on line.
QUALI SONO I BENEFICI?
- E’ efficace quanto quella faccia a faccia, a volte anche di più: in una ricerca di Birgit e colleghi (2013), si è visto che tra un gruppo di persone depresse trattate tramite psicoterapia tradizionale, e un gruppo trattato online, quest’ultimo ha ottenuto un miglioramento leggermente superiore nel breve termine, e significativamente superiore tre mesi dopo aver concluso.
- ha un costo minore di quella faccia a faccia, in termini di soldi. Essendo on line, per la maggiore facilità organizzativa (e minor utilizzo dello studio), il terapeuta è più disponibile a venire incontro alle esigenze economiche del cliente. C’è un risparmio di benzina e costi di mezzi pubblici dovuti agli spostamenti.
- ha un costo minore di quella faccia a faccia, in termini di tempo. E’ più facile da organizzare, perché ci si può collegare da qualunque luogo ed è maggiormente flessibile in termini di orario. Si devono trovare 50-60 minuti liberi nella propria giornata, è dunque maggiormente conciliabile con le proprie esigenze lavorative. Basta avere un pc o un cellulare con Wathsapp o altre piattaforme che permettono il collegamento video.
- è ecologica. Sembra secondario, ma è importante riflettere su quanta benzina si risparmia collegandosi on line.
- è sempre fatturata, annulla il pagamento in nero. Parliamoci chiaro, perché è un dato importante anche questo: non essendoci un contatto fisico, i pagamenti sono esclusivamente tracciati. Non ci sarà terapeuta che potrà proporti il nero. Quindi finalmente ci sarà un pagamento agevolato, senza sotterfugi a danno dello Stato e del Cliente.
Dubbi e domande sulla terapia online
Cerco anche di sciogliere i dubbi più comuni sulla psicoterapia on line:
Non ti perdi parte del comportamento non verbale?
No, posso vedere il volto che, come sai, esprime più di qualunque altra parte del corpo le emozioni provate dalla persona; posso ascoltare la voce (tono, ritmo, velocità), che è un altro importantissimo veicolo di informazioni.
Non è uno modo meno “caldo” di vedere le persone?
Il rapporto online non è freddo o distaccato: molti, addirittura, lo preferiscono, specie in questo periodo storico molto “social” (e nel post Covid). In più quando parli con un terapeuta tramite Skype, non stai parlando con un freddo robot: c’è un essere umano dall’altra parte. In più, per molte persone la vicinanza fisica è fonte di disagio, imbarazzo, ansia. Per tutte loro la terapia online è molto più accettabile.
Non bisogna fare prima una seduta di persona?
No, non è necessario. Ma se è richiesto dal cliente, è possibile.
Ci sono dei casi in cui la terapia online è sconsigliata?
Naturalmente, ma è un qualcosa che è legato soprattutto alla personalità dell’utente e quindi va valutato a seconda dei casi.
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