Caro Visitatore,
il 6 marzo, seguendo la campagna Una targa per la vita sono approdato con Alina a Collarmele (AQ).
Un paesino delizioso, soprattutto per la gente che ho incontrato. Era palpabile l’emozione della giunta comunale per questo evento, straordinariamente organizzato.
Io ero tra i relatori, assieme ad Annamaria Bacchetta, delle democratiche della provincia de L’Aquila, straordinaria promotrice della campagna, Roberta D’Avolio, sostituito procuratore del tribunale de L’Aquila e il sindaco Tonino Mostacci.
Interventi di livello, per la pretesa di un cambio culturale che coinvolga uomini e donne. Basta femminicidi, basta violenza fintamente definita come generata dall’amore, basta donne costrette a vendere il loro corpo.
E in questo cambio culturale occorre coinvolgere ogni istituzione, dai comuni alle regioni. Dunque continueremo , coinvolgendo ogni realtà possibile, e invitiamo ogni realtà a coivolgersi.
Un grazie speciale va ai cittadini di Collarmele, per la numerosa partecipazione, per le tante scarpe rosse portate, per l’orgoglio con cui hanno esposto questa targa nel loro comune.
A tutti loro, grazie.
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