Caro Visitatore,
col nuovo anno tornano le puntate di Crisalide. E nella quarta di questa edizione incontriamo Vanina Sortorio, autrice di Racconti e disincanti, un’antologia che personalmente non vedo l’ora di leggere, in cui vengono affrontate diverse sfumature dell’animo umano, in cui tutti possiamo ritrovarci.
I racconti che danno vita al libro non temono di fotografare il lato oscuro della personalità dei soggetti prescelti, risultando tragicamente attuali, se letti in parallelo con le ricorrenze degli accaduti narrati sulle cronache. La depressione post partum con il lento smarrimento dell’equilibrio di coppia, la scoperta della sessualità nella diversa abilità, la devozione verso l’anziana madre ammalata che si tramuta in odio e auto-annientamento, un imbarazzante colloquio di lavoro in cui i due protagonisti fanno finta di non conoscersi, l’angoscioso approssimarsi degli “anta”, il cibo come stabilizzatore di squilibri affettivi, feticismo e sesso violento contro voglia di serenità familiare, la noia e l’oblio del post sbornia, la fugacità di un bel ricordo, la morte e il tempo che passa sono i temi caratterizzanti. Gli scenari prescelti variano, presentando situazioni comuni, con cui è però difficile regolare i conti. Due elementi sono cari agli stati d’animo sommersi, perpetuamente tesi in una sofferenza “regolare”, non provocata da eventi speciali, ma connaturata a una certa indole, a una condizione, a un’incomprensione di fondo, a un accavallarsi di circostanze sfavorevoli.
Buon ascolto!
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