quarta puntata della nuova edizione di Crisalide, oggi dedicata a Fabio Casto.
Puntata particolare, perché non abbiamo registrato l’audio, ma abbiamo utilizzato la forma scritta. Il libro di Fabio si intitola Bruciate lentamente e ho avuto modo di parlartene già, attraverso la recensione pubblicata qualche tempo fa.
Pac è un diserbante dell’economia, un promotore finanziario che viene inviato presso quelle realtà microeconomiche apparentemente innocue ma considerate potenzialmente ostili agli interessi del mercato globale, col compito di estirparle proponendo ogni sorta di truffa capace di soffocarle dai debiti o assoggettarne il controllo.
Pac è anche estremamente convinto che il mondo per come lo si conosce stia per collassare, che si sia prossimi a un’inevitabile apocalisse. Fonte di tale convinzione sono i numerosi segni della fine dei tempi che lui interpreta come inequivocabili e che lo spingono ad accelerare il suo piano di fuga, ossia la costruzione di quello che negli antichi testi indiani era chiamato vimana, una navicella spaziale. A questo scopo si affida a Samuel, un oscuro personaggio che gli procura dispositivi e attrezzature aerospaziali di contrabbando e del quale non conosce nulla, se non un recapito telefonico.
Ma quando questo lo contatta dicendogli di esser stato rapito da ribelli maoisti in un monte in Nepal, Pac si vede costretto a tornare là dove ha da poco concluso un’operazione, a incasinare i suoi piani, a stringere una sincera amicizia con uno yak e a subire i deliri di un’autoproclamata divinità reincarnata. Mentre la fine dei tempi si avvicina e Oscar continua a vivere in una grotta.
Buona visione!