Oggi festeggio con te l’uscita del mio nuovo romanzo, Alina, autobiografia di una schiava.
È una storia che mi ha coinvolto molto, sia cognitivamente, facendo varie ricerche sul mondo della prostituzione, tramite l’università, i media e le interviste alle schiave di strada, sia emotivamente, perché sentirai parlare la protagonista in prima persona. Mi sono perciò immedesimato in una giovane donna vittima di abuso.
Per presentartelo al meglio, utilizzerò alcune FAQ. 😉
Perché hai scelto questa tematica?
Perché ho trovato un mondo che urla nel silenzio della strada la sua sofferenza, che è sotto i nostri occhi, che maschera con la sua provocazione l’abuso. Ho voluto superare il muro di silenzio che non ci fa vedere, capovolgere lo sguardo, osservare la mia città, il mio Paese e i miei connazionali con i suoi occhi. Non ho voluto parlare di Alina ma essere Alina, non ho voluto descrivere la sua sofferenza, ho voluto provarla. E il lettore sentirà parlare lei e non di lei. Io uscirò completamente dalla storia.
Sarà un’autobiografia, non una biografia.
Sei riuscito a essere Alina, a rendere reali le sue emozioni, tu che sei un uomo?
Ho fatto leggere la storia a un campione di uomini e donne e ho avuto riscontri molto positivi. Sarai tu, da lettore, a confermarlo o meno, crescerò ancora grazie alla tua opinione.
Sì, ma la trama qual’è?
Anche nella sinossi ho voluto far parlare Alina, uscendo di scena.
Mi chiamo Alina, ho diciassette anni e sono una prostituta.
Sono nata a Praga, ma le catene di questa schiavitù mi tengono prigioniera a Roma.
Questa è la mia storia, un racconto dove una farfalla, simbolo di libertà, diventa uno stemma di schiavitù, dove l’eroina non è la protagonista, ma uno strumento di sottomissione. Tra le violenze, gli stupri e gli inganni, tra le mura di un lager nascosto e di un CIE legalizzato, ti narrerò come una donna può essere trasformata in un oggetto per soddisfare le voluttà del dio denaro. Attraverso il mio desiderio di libertà e la mia lotta per restare donna, ti svelerò che nel terzo millennio le schiavitù non sono ancora terminate. Ti donerò i miei occhi, le mie lacrime e la mia voce, come ho fatto con l’autore di questo romanzo, per rivelarti ciò che è sotto il tuo sguardo e che non puoi vedere, una visione nuova per uscire da un copione fatto da sguardi distolti e catene negate.
Come posso acquistare il romanzo?
Data l’importanza del tema, e dato che la considero la mia storia più importante (pensa, esisteva già quando ho pubblicato Selvaggia nel 2012, lo avevo appena terminato), io e l’editore abbiamo voluto promuoverlo al meglio, rendendolo prenotabile per un mese a un prezzo speciale, con 4 euro di sconto. Un prezzo irripetibile e arriverà direttamente a casa tua, con pacco spedizione tracciato (non sia mai si perda).
Fico, quando scade la promo e dove devo acquistarlo?
Clicca qui e segui le facili istruzioni, la promo scadrà il marzo, manca poco.
Posso leggere un pezzo prima?
Certo, clicca qui. Sono sicuro che la piccola Alina stimolerà il tuo interesse.
Ma se lo prenoto e mi arriva a casa non avrò la dedica…
Prima che partano le spedizioni, andrò alla casa editrice e scriverò una dedica per ogni copia venduta, prima che parta. Avrai dunque una dedica personalizzata.
Ma si dice che acquistandolo avrò un regalo, è vero?
Sì, è scritto anche nella prefazione. Ti manderò una storia inedita, un romanzo breve intitolato Claudia, questo bimbo non s’ha da fare. In pratica al prezzo di un libro ne avrai due. E il secondo potrai leggerlo solo tu e le persone a cui vorrai inviarlo. Non è pubblicato, è privatizzato. Infatti non ti dirò di che parla, ti rivelerò solo che alla base c’è un tema sociale molto dibattuto nel nostro Paese, che ho trattato in modo leggero, divertente ed emotivamente intrigante.
E perché me lo regali?
Perché la cosa più importante è il rapporto con il lettore. Io non ho dubbi che la storia ti porterà ad acquistare il libro. Ma io non voglio che tu lo compri e basta, voglio che tu lo legga e che scopra ciò che ho scoperto io. Il libro in regalo sarà per ringraziarti.
Okay, tutto bellissimo, ma ho una curiosità, esiste Alina?
Quando avrai terminato la lettura del romanzo, una sera prendi la tua macchina ed esci in strada. Guarda la prima prostituta che trovi. Guardala, non c’è nulla di male a farlo. E scoprirai che il tuo guardare diventerà vedere. Non ti abbaglierà più la sua bellezza e il suo invito ad andare con lei. Vedrai dietro il suo sguardo, parafrasando il titolo della silloge di Bagli, e troverai Alina.
So che dietro la stampa del libro c’è una vera squadra.
Devo ringraziare molte persone. Vado in ordine temporale.
Valeria Vecchi, Lucandrea Massaro, Rolanda Skita e mia madre, che sono stati i primi a leggere e a valutare questa storia.
Ciro Pinto, per il suo lavoro di editing e consiglio.
Alessandro Vizzino, come editore e per i consigli stilistici che mi ha dato.
Ilaria Nicciana, per la prefazione e con lei Francesca Venzi, Francesca Fiorucci, Sergio Di Giangregiorio del progetto soliloquiamente per il trailer di prossima uscita.
Un ringraziamento particolare va a Simone Del Popolo, fotografo, per la copertina.