Una storia simpatica e coinvolgente, così si presenta il primo romanzo di Francesco Cacciatore, La storia di Priscilla, auto pubblicato sul sito del miolibro.it e attualmente in cerca di editore.
E’ una storia agile e leggera, che mescola fantasia, realtà e storia. l’ho letto in due giorni, apprezzandone la scorrevolezza dello stile di Cacciatore.
Una ragazzina di 14 anni, che si trova coinvolta in un mistero che coinvolge logge segrete
e verità occultate e che si perde nella notte dei tempi. Tutto ciò condito da un brutale assassino alle spalle e dei nuovi amici che la piccola Priscilla si farà durante la sua fuga.
Ho riassunto il canovaccio della storia (il resto lo puoi leggere sulla quarta di copertina)
per passare alle particolarità di questo romanzo che me lo hanno fatto apprezzare.
Prima di tutto è un viaggio: non solo fisico e spaziale ma anche temporale. Perché la
storia di Priscilla non è un romanzo unico, si articola in varie storie che partono dalle
narrazioni dei personaggi e dai flashback che aggiungono dei pezzi al puzzle complessivo.
Questo continuo spostamento arricchisce la storia complessiva e porta a spasso il lettore
ne tempo e nello spazio.
Legato a questo viaggio c’è il linguaggio e qui scopriamo il principale punto di forza
della storia: Cacciatore scrive bene, non lo si può negare e sa adattare il linguaggio al
contesto narrativo e al personaggio. E’ diverso sentir parlare un piccolo vagabondo moderno e un antico romano 😉
Che c’entra l’antico romano in una storia moderna? Ve l’ho detto che è un viaggio nel tempo e nello spazio. 😀
Faccio i miei complimenti a Francesco perché come prima pubblicazione non è niente male
e gli faccio un grosso in bocca al lupo per i prossimi scritti 🙂