oggi andiamo a presentare il romanzo di Francesco Cacciatore, La storia di Priscilla.
Francesco, scrittore di Salerno, ha auto-pubblicato questo romanzo poco tempo fa,
sul sito del miolibro.it.
E’ una storia molto coinvolgente, ma ciò che colpisce di più è la commistione di generi di questo romanzo. Possiamo definirlo un fantasy, ma anche un romanzo storico, un romanzo di formazione e un thriller.
Sarà lo stesso Francesco a spiegarne il motivo durante l’intervista, quello che io sottolineo qui è la ricchezza che ciascun genere porta al testo, mostrando la poliedricità narrativa di Francesco.
Bellissimi i continui flashback che pone nel romanzo: già perché a dispetto del titolo, non si tratta di un’unica storia, ma di varie, tutte intrecciate tra loro. I protagonisti sono diversi, in ciascuna storia, ma aggiungono qualcosa al romanzo complessivo.
Grande merito, quello di Francesco, di aver fuso più stili, più generi e più storie, in circa 190 pagine.
Per essere il primo romanzo, non è affatto male, è partito davvero bene.
La storia è molto semplice, solo in corso di lettura si rivelerà in tutta la sua ricchezza e la sua complessità, pur mantenendo la sua agilità nel coinvolgere il lettore.
La protagonista è Priscilla, che trascorre un’infanzia felice assieme al nonno, che l’ha cresciuta dopo la morte dei genitori, avvenuta in un tragico incidente d’auto.
Il giorno del suo quattordicesimo compleanno, un losco figuro si presenta a casa sua, uccidendo il nonno. Il tizio altro non è che un killer spietato, mandato da chissà chi per uccidere il nonno e rapire Priscilla, che riesce tuttavia a fuggire.
Da lì una fuga, in cui Priscilla sarà aiutata da nuovi amici, come l’orfano vagabondo Jean, e altri. Una fuga dal misterioso killer, sempre sulle sue tracce, ma anche alla scoperta di sé stessa e di chi è realmente, tra logge e storie segrete del mondo che conosciamo, che la coinvolgono da vicino.
Un libro che si legge in poco tempo, ma ricco di generi e di tematiche, come pure di linguaggi diversi: il parlato di un antico romano non è ovviamente simile a quello di Priscilla e dei suoi contemporanei, e questo Francesco lo ha tenuto ben presente, riprendendo lo stile latino.
Con la venticinquesima puntata di Crisalide, ti lascio all’intervista di Francesco, che gentilmente è venuto da Salerno a Roma per registrare (oltre che per vedere la sua ragazza che vive nella capitale per studi, ovviamente ;P)
Puoi ascoltare la puntata anche dal sito di Radiovortice.it
Buon ascolto e buona lettura, augurando a Francesco di trovare presto un editore che possa pubblicare e diffondere questa storia, che merita davvero il suo giusto successo.