oggi voglio parlarti di uno straordinario esempio di promozione libraria, che mi ha coinvolto come follower, che mi ha affascinato e che mi ha insegnato molte cose sul rapporto autore-lettore.
Sto parlando della modalità di promozione di Elisa Vangelisti sul suo gruppo facebook, dedicato al suo libro Il ragno e l’iguana, che ho avuto il piacere di leggere e recensire qui sul mio blog.
Cosa ha di speciale questo gruppo?
Semplicemente la relazione che Elisa instaura con i lettori per promuovere il suo testo,
per costruire assieme a loro la copertina delle sue nuove pubblicazioni (il prequel e il sequel a Il ragno e l’iguana), per chiedere consiglio, per renderli partecipi e complici dell’evolversi della sua opera.
C’è un vero e proprio gruppo coinvolto attivamente, che porta avanti il passaparola del libro.
Elisa non manca ogni giorno di connettersi e condividere informazioni e post, di organizzare contest, discussioni… a volte si sfoga pure con i suoi lettori 😉
Gli iscritti al gruppo partecipano attivamente al gruppo, con i loro mi piace sui post, postando immagini, commentando e altro.
Personalmente ho vinto un libro di Ken Follet con dedica, per aver suggerito il passo del brano che mi sembrava più adatto a una presentazione che l’ha coinvolta nella sua città (Elisa, ovviamente, ha chiesto il nostro supporto nel preparare la presentazione).
Elisa non paga pubblicità su facebook, non tiene un blog, non ama particolarmente le presentazioni in pubblico: utilizza la comunicazione, lo scambio di idee e sensazioni attraverso il suo gruppo su facebook.
Così, ogni libro che pubblica è frutto della sua bravura, ma anche della co-costruzione di idee che attua con le persone che la seguono.
E soprattutto dialoga, sia con i lettori che con gli scrittori. Ha il pregio di essere umile, di non sentirsi una spanna sopra gli altri per aver pubblicato un romanzo, per quanto bello e coinvolgente.
Faccio questa precisazione perché, avendo una radio-on line che intervista gli autori, capita di incontrare autori di ogni genere. La maggior parte di loro è aperta al dialogo, al confronto, e alla condivisione. Altri, irraggiungibili, pur interessati all’intervista, creano una distanza con l’altro a dir poco agghiacciante.
E ti ritrovi “chi si ritiene interessato ma non gradisce essere contattato da nessuno” e chi “preferisce che ogni contatto sia filtrato dall’editore” O.o (se lo dicessi io, Vizzino, giustamente, mi ucciderebbe!)
Io sono fermamente convinto che scrivere significhi prima di tutto, mettersi in relazione, condividere qualcosa con l’altro ed essere ben disposti a lasciare che l’altro condivida le proprie impressioni su quanto si è pubblicato, e la propria opera se scrittore.
Senza apertura, senza condivisione, non c’è promozione efficace, e si arriva a scrivere per sé stessi, non per gli altri, e si resta aridi, perché senza condivisione non nasce conoscenza e non c’è crescita personale.
L’opposto lo vedo in Elisa, nella sua capacità di mettersi in relazione, al punto di costruire i propri testi in comunità.
Personalmente non ho un gruppo facebook, non avrei il tempo materiale per gestirlo, preferendo il blog, ma consiglio caldamente agli autori di iscriversi al gruppo di Elisa per conoscere una bravissima scrittrice e un modo di fare promozione particolare, coinvolgente, e che premia la relazione.
Un grosso in bocca al lupo ad Elisa, sperando di leggere presto le sue nuove pubblicazioni,
e un saluto a te!
Bella idea, ma non è ne’ la prima a farlo ne’ l’unica….
Sicuramente, ma è sempre bene ricordare gli esempi vicini, per dare e darsi un buon consiglio utile alla propria crescita 😉
Elisa non è la prima, ma è veramente capace di gestirlo, il suo gruppo…bisogna saperlo fare e accogliere persone a cui piaccia leggere, scrivere e mettersi in discussione!