Caro Visitatore,
oggi vado a presentarti un vicino di casa. Un giovane autore emergente, che vive proprio nel mio quartiere. Ci siamo conosciuti quasi per caso, e ha avuto la cortesia di venire alla mia presentazione dell’antologia Crisalide: ricordi? Quella dove riuscii a vendere tante copie, ricavando 100 euro di beneficenza per i bambini malati oncologici Peter Pan.
Ho avuto il piacere di leggere il suo primo libro, Scimmie e angeli, rimanendone impressionato molto positivamente. Offre uno spaccato di Roma davvero interessante, che sembra quasi farsi protagonista del suo romanzo. Come un artista, non per nulla studia all’Accademia di Belle Arti, tratteggia i suoi protagonisti con un continuo contrasto tra bellezza interiore ed esteriore, tra apparire ed essere.
Abbiamo Daniele, il bullo che fa della sua bellezza e della sua atleticità, in breve del suo corpo, lo strumento per aprirsi il futuro. All’interno una vuotezza, una superficialità, un’anima che grida la sua ignoranza, esternata da un linguaggio con una netta prevalenza del romanaccio, e di parolacce.
Abbiamo poi Alfredo, brutto e goffo fuori, impacciato, ma con una bellezza interiore che lo porta a scrivere poesie, a comporre musica.
Infine Flaminia, quasi la fusione tra le migliori parti di due, bella dentro e fuori, una Beatrice dantesca, come la definisce lo stesso Lorenzo.
Con queste caratteristiche i giovani in questione si muoveranno nella bella città di Roma, alla ricerca del loro futuro, in quell’estate della maturità, che segna il passaggio dalla fine dell’adolescenza alla giovane adultità, dal liceo all’università o al mondo del lavoro. Sogni, aspirazioni, dubbi, paure: emozioni colorate in modo artistico e delicato da Lorenzo, quasi a trovare tutte le possibili sfumature cromatiche.
E’ una storia che non termina, e solo durante l’intervista ne ho capito il motivo: è solo il primo di una trilogia che Lorenzo ha quasi concluso.
Con uno stile delicato e capace di mutare a seconda che sia il narratore a parlare, o Daniele, o Alfredo. Uno stile che come un camaleonte muta a seconda del protagonista che si muove sulla scena romana in quel momento.
Spero che questa intervista, trasmessa come speciale di Crisalide, e il video che la redazione ha creato per Lorenzo (disponibile direttamente sul sito di Radiovortice), riescano a rendere l’idea di questo romanzo davvero incantevole, che mi ha fatto respirare tutta l’aria della mia bella Roma, e della sua gioventù.
Buona ascolto e buona visione!
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