”Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. È nella crisi che emerge il meglio di ognuno di noi, perché senza crisi tutti i venti sono lievi brezze.” Albert Einstein.
Crisalide rappresenta un’antologia di racconti, scritta da 14 autori di diversa provenienza e di diverso stile di scrittura e di pensiero, che hanno in comune una visione positiva e collaborativa della società.
14 racconti, che mano a mano commenteremo su questo blog, cercando di coglierne la filosofia alla base di ciascuno.
Al momento accenno al tema comune: la crisi. Quando ci venne richiesto di stendere un racconto, era l’unica parola che dovesse far da sfondo ai nostri testi, il resto era lasciato alla nostra fantasia.
Crisi, una parola unica che racchiude un mare di specificità (io nel mio racconto le chiamo sorelle): crisi dei valori, crisi economica, crisi dello scrittore, e ancora crisi esistenziale, crisi amorosa, crisi coniugale, crisi familiare…. quante specificità esistono, quante forme di caduta, e quindi quante possibilità descrittive per noi autori.
C’era davvero la possibilità di spaziare nella fantasia e nelle varie sorelle della famiglia crisi.
Si è poi trovato un denominatore comune, quasi per caso: una crisi che diventa possibilità di crescita, di mutamento, di cambiamento. Una visione positiva e non utopistica, utile per rivisitare il momento storico che stiamo vivendo e le sue opportunità, senza abbandonarsi allo sconforto di una crisi che non passa ma lasciandosi accrescere da una situazione che ci impone di rivedere i nostri limiti e le nostre possibilità. Sarà tale revisione a far fiorire i nostri nuovi talenti e a farci volare sulle ali di una nuova entità, accresciuta proprio grazia alla crisi, dopo essere rimasta ferma a rinascere nel suo bozzolo, come una crisalide, per l’appunto.
Perché la crisi, ed è questo il grande insegnamento di Crisalide, porta a chiudersi nel proprio bozzolo, a rivedere i propri limiti e risorse, per poi spiccare il volo sulle ali di un nuovo Sé accresciuto e migliorato.
E’ dunque un mezzo per crescere, uno strumento di vita, e non uno strumento di morte e di abbattimento.
Buona lettura di Crisalide!
E buona rivisitazione della Crisi! 😉