Commenti dei lettori

Nicoletta ha scritto su Amazon.it:

E’ un bel libro che racchiude e spiega da un punto di vista psicologico varie situazioni che a volte viviamo in un rapporto di coppia senza rendercene conto. Bello anche il titolo che si può leggere in 2 modi…Vìiola o Viòla…


 

Giada S. mi ha scritto:

È tanto che non mi capitava di restare incollata alle pagine di un libro;

questa volta è accaduto con il tuo.
Sono deliziata dal modo in cui hai riproposto, con scorrevole narrativa, ll percorso terapeutico della tua protagonista.
Non ci sono tempi morti, il racconto è un susseguirsi di emozioni e di identificazioni, che solo una buona penna può creare.
Un dettaglio importante che voglio rimandarti è la capacità di saper raccontare con rara autenticità, la vita di una donna, attraverso le sue paure e desideri. 
Viola l’ho letta quasi tutta d’un fiato, quindi, grazie per averla creata (o riprodotta, chissà). 
Può essere uno spunto per molti ad avvicinarsi alla figura dello psicologo, lo consiglierò con molto piacere!
Mi ha incuriosito molto il finale, ma dal punto di vista di DDM,

 


 

Veronica mi ha scritto:

La storia di Viola è arrivata in un periodo in cui difficilmente le pagine di un libro riuscivano a rapirmi.

Mi ha appassionato il percorso attraverso il quale è giunta alla consapevolezza della necessità di cercare una strada per poter suonare libera la propria musica…senza dipendere dal tocco di mani altrui. E’ stato coinvolgente osservare i personaggi esprimere la propria personalità, in particolare Gerard: non solo i suoi comportamenti e le sue comunicazioni verbali, ma anche la sua modalità di fare arte hanno dato luce a tale complessità di caratteristiche peculiari.

Straordinarie le connessioni tra la patologia, i sintomi ed i miti greci con i loro relativi significati! Dietro un racconto non banale c’è sicuramente una cultura ad ampio spettro ed il desiderio di regalare particolari punti di vista su realtà alle quali si rivolge il proprio sguardo.

Con la sua dedica ha centrato in pieno quello che è stato per me leggere questo romanzo…

Un viaggio attraverso le emozioni! Emblematico come le nostre relazioni primarie vadano a plasmare la capacità di mettersi in relazione con l’altro.

Un viaggio di speranza…laddove la resilienza diventa protagonista e getta le basi per un nuovo domani.


 

Simone Pavanelli mi ha scritto:

Finito adesso il tuo romanzo. Come sempre non tradisci le aspettative. L’ho gustato a pieno, soprattutto per quanto riguarda il tuo lavoro. Essendo stato in terapia 15 anni fa, ho ritrovato la sensazione di liberazione che avevo dopo ogni seduta. La storia è bellissima e scritta, come sai fare tu, in maniera impressionante. Il finale mi ha lasciato l’amaro in bocca. Il tuo Daniel ha fatto strada: da ragazzino innamorato, a salvatore di ragazze indifese, da amico fidato è quasi psicologo per finire come professionista della psiche

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"Perché la viola è un fiore bello e delicato, se un suo petalo viene spezzato, emette un profumo meraviglioso." ________________________________ "La viola è uno strumento musicale che suona una melodia profonda e armoniosa, ma solo nelle mani di chi sa far vibrare le sue corde con dolcezza." ________________________________ "Il viola, infine, è un colore quaresimale, che fa da anticamera al nero." ________________________________ "Viola ha una radice comune con la parola violare, violata, rimanda a una violenza che va superata, ma non dimenticata." ________________________________